Germana Bartoli

Germana Bartoli  nasce a Sabbione, in provincia di Reggio Emilia, e dopo aver conseguito la maturità artistica studia scenografia all'Accademia di Belle Arti di  Bologna. Negli anni ottanta si trasferisce a Modena dove esercita tuttora l’attività di docente di Storia dell’arte presso un liceo linguistico. Ha istituito corsi sul rapporto arte- fotografia e sulla salvaguardia dei beni artistici- culturali del territorio. Ha collaborato, con vari Comuni, alla progettazione di costumi d’epoca utilizzati in spettacoli e manifestazioni. Il suo percorso artistico è caratterizzato dall'amore per il disegno che diviene gesto spontaneo, carico di espressività interiore e di empatia verso i personaggi del suo mondo pittorico costellato di figure femminili. Figure chiuse al mondo, isolate in una dimensione fatta solo di pensieri e di emozioni, dove il silenzio è l’unica possibile espressione. E’ questo un silenzio carico di voci che si propagano in uno spazio senza tempo e confini. Sono voci che si perdono nel vuoto di un mondo in cui comunicare è sempre più difficile. L’impiego delle tecniche miste esalta il valore del segno che esige l’integrazione del colore, come ragione intimamente necessaria per dettare quel pathos che nelle figure si crea interiormente, nella cadenza di una fantasia reale e visionaria insieme.
                                                                       
Esposizioni recenti
2014 : Biennale d’Arte Internazionale, Sale del Bramante Roma,  Fiera d’Arte, Modena.
2013 : Personale “Lasciare il segno: donne in cammino” , Galleria Vanio Roma
mostra itinerante “ Verdi e Wagner un quadro per ricordare”, Centro Studi L. Muratori, Modena; “ Il tempo come impronta” Viterbo
Vincitrice primo premio per la pittura all’Esposizione Internazionale d’arte Contemporanea “Suggestions d’Art Moderne”, Galerie Thuillier Parigi
CATS – Cats Contemporany art talent show, Stand Soqquadro, Fiera di Padova
“Uno dieci cento mille passi contro il femminicidio” Gallerie civiche di Palazzo Ducale, Pavullo; “ “Ragno d’oro Unicef “
2012 : personale “Stimmen in der stille” Zebra Labor Vienna
“Testosterone e Ma…Donne”, galleria Metamorfosi, Reggio Emilia
personale “ Pianeta Donna” centro studi L. Muratori, Modena.
2011: “ La donna e l’Arte”, Palazzo Ducale di Revere;
“ContemporaneaMente”, Galleria Metamorfosi di Reggio Emilia
ArteinFiera, Scandiano – Reggio Emilia
mostra itinerante: “150° L’unità d’Italia vista dagli artisti”
“ Sintonia immaginifica di pittura, scultura e fotografia” Chiesa Barocca S. Rocco, La Morra (Cn) 
X Maratona d’Italia, Comune di Maranello, donazione di un dipinto, Ass. Cult. Terrae Novae
2010: “L’altra metà del cielo” Esposizione Nazionale, Complesso Monumentale San Paolo, Monselice (PD)
Minipersonale ”Scintille d’Arte“ Grand Hotel di  Porto Venere;
“Circus” Teatro Pavarotti di MO donazione di un’opera a Interethnos Interplast Italy
2009 : personale “Extra Limites” Palazzo Ducale di Pavullo (MO )
2008 : personale “Silenzi” galleria Casartelli Arte, Modena
2007 : Mostra Personale, Salotto L.A. Muratori, Vignola ( Mo)

 

La pittura dialoga con la poesia 
 
“…Punta al segno Germana Bartoli  per  elaborare una tensione iconografica attorno ad una visione della vita personale e dell’universo femminile . Certi tratti si accentuano in una sorta di intenso espressionismo. Ma mai fino al grido. Le creature si contorcono e l’elemento cromatico è lì a cucire le cicatrici interiori, in una compenetrazione di elementi di vita urgente ed esplosiva. Il segno esige l’integrazione del colore, come ragione intimamente necessaria per dettare quel pathos che nelle figure si crea interiormente, nella cadenza di una fantasia reale e visionaria insieme……”
Michele Fuoco

Extra Limites

Ciò che caratterizza la produzione di Germana Bartoli è il segno sicuro, immediato: il suo è un tratto grafico-coloristico così vario, nello spessore e nella corposità, che diviene gesto emotivo, ma anche strumento di ricerca, di indagine della realtà.
Nel segno prendono vita le sue figure femminili, chiuse al mondo, isolate in una dimensione fatta solo di pensieri e di emozioni, dove il silenzio è l'unica possibile espressione. E' questo un silenzio carico di voci che si propagano in uno spazio senza tempo e confini. Sono voci che si perdono nel vuoto di un mondo in cui comunicare è sempre più difficile.
Patrizia Tamarozzi